I generi sono raggruppati in famiglie e salendo ancora nella gerarchia dei livelli di classificazione degli animali troviamo ordini, classi e phyla. Ripercorrendo al contrario i gruppi tassonomici, il dromedario (ad esempio) appartiene al regno animale, phylum Cordata, classe dei Mammiferi, ordine degli Artiodattili, famiglia Camelidi, genere Camelus e specie dromedarius. I raggruppamenti superiori servono a identificare le relazioni tra gli animali a livello evolutivo, ma Camelus dromedarius è tutto quello che ci serve per identificare con precisione quello di cui stiamo parlando. A livello generale, la divisione del regno animale in gruppi riflette la relativa “vicinanza” evolutiva con i membri dello stesso gruppo, ma ci sono delle eccezioni.
Gli uccelli in realtà sono molto più vicini ai coccodrilli di quanto non lo siano i serpenti, ma mentre serpenti e coccodrilli appartengono alla classe dei rettili, gli uccelli hanno una classe a parte, quella degli Aves (che vuol dire proprio uccelli). Questo perché tutti gli uccelli presentano una serie di caratteristiche distintive che li rende un gruppo coerente, mentre i rettili sono una classe che raggruppa animali molto diversi tra loro. I rettili sono semplicemente tutti quei vertebrati che non sono uccelli, mammiferi o anfibi. Il concetto di specie è molto utile per la classificazione. Animali che appartengono alla stessa specie possono accoppiarsi producendo una prole fertile. Possiamo far incrociare un leone e una tigre per ottenere una ligre, ma questo animale non sarà mai fertile, perché leoni e tigri sono di specie differenti: Panthera leo e P. tigris. Charles Darwin ebbe un’intuizione geniale, poi sviluppata dai neodarwinisti: una delle condizioni che porta alla nascita di nuove specie è la separazione tra gruppi di animali della stessa specie, che smettono così di vivere insieme e incrociarsi tra loro.
Esistono molti modi in cui questo può accadere, ma due sono quelli principali. La speciazione allopatrica si verifica quando i gruppi vengono separati da barriere geografiche. Le isole dell’arcipelago delle Galapagos, per citare un esempio molto noto, sono abbastanza vicine da consentire agli uccelli di volare tra una e l’altra, quando le condizioni atmosferiche lo consentono, ma anche così lontane da impedire uno scambio continuo. Nel corso del tempo, il rimescolamento casuale dei geni di generazione in generazione, così come la selezione naturale operata dalle differenti condizioni di vita su ciascuna isola, hanno portato all’evoluzione delle diverse popolazioni in direzioni completamente diverse l’una dall’altra. Darwin osservò che su ogni isola vivevano uccelli mimo diversi da quelli delle altre isole.
Una specie ancestrale di uccelli mimo arrivata nell’arcipelago si era poi differenziata in molte specie diverse. Questi uccelli vengono oggi comunemente chiamati “fringuelli di Darwin”. Ne esistono una dozzina di specie, che si possono dividere in quattro ceppi principali. Qualcosa di simile è successo anche agli scimpanzé e ai bonobo, specie nate in seguito alla formazione del fiume Congo, due milioni di anni fa, che divise le scimmie ancestrali, da cui entrambe le specie derivano, in due gruppi. L’altro tipo comune di speciazione è quella simpatrica, che avviene quando da una sola specie ne evolvono due senza che intervengano barriere fisiche. La Rhagoletis pomonella, o mosca della mela americana che originariamente, e contrariamente a quello che il suo nome fa supporre, durante lo stadio larvale si nutriva esclusivamente di bacche di biancospino.
Quando le mele furono introdotte in America circa 200 anni fa, alcune R. pomonella iniziarono a deporre le loro uova sui nuovi frutti. Generalmente le femmine di mosca depongono le uova sullo stesso frutto sul quale sono cresciute, e i maschi si accoppiano con le mosche che trovano vicino al frutto su cui loro stessi sono cresciuti. Questi comportamenti hanno portato a un allontanamento delle due linee genetiche, perché anche se le popolazioni di mosca ‘potevano in linea teorica accoppiarsi tra loro, non lo facevano. Negli ultimi duecento anni, sono emerse alcune differenze genetiche tra le popolazioni e potrebbero quindi formarsi specie differenti di R. pomonella per speciazione simpatica. I processi di speciazione hanno permesso anche la nostra evoluzione, da organismi unicellulari a quello che siamo oggi.